giovedì 11 giugno 2015

PROTEGGERE I CAPELLI DAL SOLE


Il sole rovina i capelli, questo si sa, così come il vento e l'acqua salata, perciò è necessario pensare alle cure da riservare alle nostre chiome adorate.
In spiaggia e comunque quando esposti, i capelli vanno protetti con prodotti appositi contenenti filtri protettivi e altre sostanze che hanno come obiettivo principalmente quello di donare idratazione ai capelli.
A parte questo modo di schermarli , tale bisogno di cura è un ottimo spunto per dar libero sfogo alla fantasia: possiamo proteggere i capelli vestendoli. E qui l'abito ha mille modi di essere: si possono creare delle vere sculture con un semplice fazzoletto annodato con una certa grazia.
L'outfit assume un contorno diverso con un cappello a tesa larga e i capelli raccolti morbidamente in uno chignon, anche un semplice frontalino scelto in colori particolari e una coda di cavallo sbarazzina sono un buon esempio per rinnovare il look e renderlo giovane e sportivo.
Simpatica la visiera, quest'anno super cool! Le più belle sono di Vivetta, che utilizza colori vivaci come arancione fluo e azzurro cielo per creare motivi astratti e arricchisce l'accessorio con un fiocco gigantesco posizionato di lato, Karl Lagerfeld propone una semplicissima visiera in bianco e nero con la sagoma dello stilista posta al centro...belle anche quelle con la visiera in pvc,con schermo solare.

Prendendo spunto dal passato si possono creare look d'effetto, pensiamo a Catherine Denueve nel 1968.





Un'idea più semplice rispetto alla tesa larga che può risultare impegnativa  è scegliere un cappello con tesa più stretta!!  Altrettanto bello, ma più veloce. Nella foto è in paglia su capelli raccolti in tante piccole trecce.



Ispirazione vintage per la cuffia



Cuffia da usare anche fuori dall'acqua!! 
Più semplice e portabile con meno coraggio il turbante alla turca, su capelli sciolti e mossi.



Nonostante sia impegnativo insisto sul fascino intramontabile del cappello a tesa larga, in paglia per la stagione estiva.
Sono bene accette tutte le sue versioni, l'unica attenzione da tenere è per i capelli, se la tesa è larga vanno legati: dal classico chignon alla morbida treccia.
Dettaglio dedicato a chi non vuol mancar di rispetto alle tradizioni e alle regole di moda: il foulard sotto il cappello. Lo trovo espressione di una raffinatezza ormai quasi perduta, complica un po' le cose, ma con un po' di pazienza si impara ad annodare velocemente capelli e foulard e si ottiene un dettaglio importante e molto personale.




Il foulard è l'accessorio che preferisco, foulard in senso lato, intendo anche un semplice pezzo di cotone ruvido , qualsiasi stoffa di lunghezza tale da permettere un giro attorno al capo più un nodo.
Qui entrano in gioco i colori, i tessuti, le lunghezze, lo spessore della stoffa, va bene tutto, anche due piccole stoffe ritagliate da altro, unite con una spilla da balia o ancora con un nodo.
La mano deve essere in sintonia con l'idea che si vuole riprodurre, mano e mente vanno di pari passo, con un po' di esercizio si riesce tranquillamente a adottare questo semplice accessorio per qualsiasi occasione.
Ogni volta che si avvolge un foulard attorno al capo si crea una linea diversa, se la stoffa è abbondante , in chiusura si può formare un fiocco , posizionato a piacere. Se si ritiene che il fiocco sia troppo vistoso,  si possono lasciare cadere i lembi su un lato o sulla schiena così la stoffa non darà fastidio.









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