mercoledì 4 giugno 2014

Blondie: nuovo album






La storia
Nel '74 il giovane Chris Stein crea i Blondie con la ex coniglietta e cameriera Deborah Harry classe '45 e Fred Smith, che poi lascerà il gruppo.
Nel '75 arrivano Clem Burke, batterista, Jimmy Destri, tastierista e Gary Valentine, bassista.
Iniziano a farsi conoscere in locali di New York come il CBGB's e il Max's Kansas City.
Il primo album è del 1977 ( etichetta Private Stock ) e sono già leggenda.
Valentine lascia, diventano sestetto con l'arrivo di Frank Infante, chitarrista, e Nigel Harrison , bassista.
I sei incidono il secondo album ( per la Chrysalis ) che contiene il singolo " Denis Denis ".
Nel frattempo la Harry gira il suo primo film come attrice : " Union City ".
Nel 1979 Heart of Glass, numero 1 negli USA.
C'è stanchezza per il punk, e molto apprezzamento per il loro mix tra pop, disco e new wave.
Arrivano altri singoli come : " Dreaming ", " Atomic "e " Call me " ( Film Gigolò ).










Primo guaio nel 1980 con " Koo Koo " album solista di Debby che non è un successo e anzi materializza i contrasti esistenti all'interno della band. Un guaio anche perché chi ascolta e segue un artista vuole sognare, si immedesima nei testi, si emoziona quando vede Chris e Debby innamorati, non si accettano i brutti finali.
Nel 1982 esce " The Hunter ", nel frattempo Stein scopre di avere una rara malattia genetica .
C'è lo sfascio dei Blondie; la Harry tenta la via da solista , ma con poca verve; le va meglio come attrice, ottima l'interpretazione nel film "Videodrome "di Cronenberg.
Burke suona con gli Eurythmics per un po' di tempo, in seguito con Harrison e Steve Jones ( ex Sex Pistols ) crea, nell'85, i Chequered Past, che avranno vita breve.
Risale al 1988 il ritorno in sala d'incisione che fa nascere " Exit ", ma restano fuori Harrison e Infante.
La formazione contava Harry, Stein, Destri, Burke e i giovani Paul Carbonara alla chitarra e Leigh Foxx al basso.
Il gruppo porta alla luce " Livid ", in America semplicemente " Live ".
Nel 2003 arriva " The curse of Blondie " e nel 2008 l'edizione  deluxe di " Parallel lines ", a 30 anni dalla sua pubblicazione.
Nel 2011 è realizzato il primo singolo " Mother " del disco " Panic of girls ".
Nel 2013 escono " A rose by any name " in collaborazione con Beth Ditto dei Gossip e " Sugar on the side " che anticipano il disco " Ghosts of download ". L'album viene pubblicato a maggio di quest'anno ( 2014 ),  nel doppio cd che celebra i 40 anni di carriera : BLONDIE 4(0) che contiene anche una raccolta di classici rivisitati .
I 40 anni sono festeggiati con un tour mondiale.

Discografia essenziale

Blondie-1977



Plastic letters-1977



Parallel lines-1978



Eat to the beat-1980


Autoamerican-1980

The hunter-1982

No exit-1999

Livid-2000

The curse of Blondie-2003

Live by request-2005

Greatest hits-2007

Panic of girls-2011

Blondie 4(0): Greatest hits deluxe redux + ghosts of download-2014


Purtroppo il loro lungo tour non prevede tappe in Italia, il nuovo album si chiama " Blondie 4(0) Ever, per i 40 anni di carriera, due sono i dischi: uno raccoglie brani del passato, l'altro è il nuovo " Ghosts of download " , 12 inediti e una cover di " Relax "dei Frankie Goes to Hollywood.
Il tour è iniziato il 24 maggio.....

Tracce dei due dischi:

La raccolta:

-Heart of glass
-Dreaming
-Tide is high
-Maria
-Sunday girl
-Hanging on the telephone
-Rapture
-One way or another
-Call me
-Atomic
-Rip her to shreds

Ghosts of download:

-Sugar on the side
-Rave
-A rose by any name
-I want to drag you around
-Winter
-I screwed up
-Relax
-Take me in the night
-Make a way
-Mile high
-Euphoria
-Take it back
-Backroom

Tour , riporto le date da giugno:

-10 giugno Stoccolma
-12 Bergen
-14 Esbjerg
-18 Amsterdam
-19 Esch-sur-Alzette
-21 Vitoria-Gasteiz
-23 Berlino
-24 Amburgo
-25 Colonia
-27 Pilton
-29 Sheffied
-1 luglio Londra
-3 Barcellona
-4 Herouville St-Clair
-7 Argelés-sur-Mer
-10 Ottawa
-11 Quebec City
-18 Pemberton
-16 Chelmsford
-17 Stafford ( queste ultime non in ordine crescente da controllare )
-22 agosto Parigi
-31 Namur
-3 ottobre Valley Center









Ma quanto bella è?!?
Il mio idolo.

Ora la mia opinione , com'è questo nuovo disco.

Appena sentita la prima traccia, Sugar on the side, pensavo fosse uno scherzo, per qualche istante non capivo se il cd era di Blondie o no...beh il genere non ha definizioni se penso che la voce è Debby Harry...sono frastornata, so solo che voglio ascoltare in auto questa traccia, da sola, col volume alto e i bassi....la sto sentendo...ballabile non è generoso come termine...direi che è una bomba...
Beh , devo essere sincera, ho un debole per questo gruppo, sono cresciuta ascoltando dal primo all'ultimo cd dei Blondie ( spesso dico DI Blondie,non DEI Blondie,  perchè per me il gruppo è LEI! ).
Ascoltando " Rave " subito ho sentito qualcosa del passato, stessa voce e passaggi simili; " A rose by any name " devo studiarla bene, particolare.
Poi la traccia commerciale e simile a Florence and the Machine, e non sto qui a specificare a che canzone: " I want to drag you around ". Con " Winter " siamo agli anni '70/'80....anche qui sento momenti simili a canzoni vecchie dei Blondie.
Relax che è la cover , l'ho sentita con piacere perché ad un certo punto la base è quella di Rapture.

In sintesi sento un gran ritorno dei Blondie che tanto mi mancavano...ero rimasta a " The curse of Blondie " in cui c'era un mix di stili,ma nessuno proprio della band che ho adorato per anni, nonostante ciò ho apprezzato anche quell'album.

Questi sono i miei commenti, le mie prime impressioni, sono al primo ascolto, ma generalmente il primo è quello buono se si tratta di musica.

Le prime canzoni dell'album sono una bomba...da tempo non provavo queste emozioni... sono contenta, perché non mi capita molto spesso di trovare qualcosa che mi attiva così, non riesco a spiegare bene, ma chi ama la musica comprende in pieno il mio pensiero anche se espresso in modo strampalato.

Volevo aggiungere una cosa , fuori tema, ma da dire, ascoltate " INDILA " , cantautrice francese.. in particolare Tourner dans le vide....album Mini world.

Che felice.............questo disco mi fa stare bene.


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